"I ricavi sono attesi, i costi sono certi": questa massima sintetizza una delle realtà fondamentali degli investimenti. Mentre molti si concentrano sul potenziale di guadagno, i costi spesso passano in secondo piano, anche se rappresentano una componente essenziale per il successo di qualsiasi strategia di investimento. Un buon investimento, infatti, inizia sempre con una valutazione accurata dei costi. È sorprendente come molti investitori non siano consapevoli del fatto che investire comporta delle spese, che vanno oltre il semplice costo di acquisto degli strumenti finanziari. Tra queste spese rientrano i costi di consulenza, che si possono sostenere sia rivolgendosi a funzionari bancari sia avvalendosi di consulenti finanziari indipendenti.
Nonostante l'importanza di questi costi, secondo l'ultimo report della Consob sugli investimenti delle famiglie italiane, ben il 66% degli italiani ignora che la consulenza finanziaria sia un servizio a pagamento. Inoltre, solo il 4% degli investitori presta realmente attenzione ai costi al momento di scegliere un investimento. Questa mancanza di consapevolezza può avere un impatto significativo sui rendimenti a lungo termine.
Tipologie di Consulenza Finanziaria
Nel vasto panorama della consulenza finanziaria, è fondamentale distinguere tra consulenza indipendente e non indipendente (quella svolta dalle banche per mezzo dei Promotori Finanziari).
Entrambi i tipi di consulenza si propongono di assistere il cliente nella gestione del suo patrimonio, ma lo fanno in modi molto diversi, con diverse implicazioni per i costi e per il livello di trasparenza. In generale, il ruolo di un consulente finanziario è quello di supportare il cliente nel definire e raggiungere i propri obiettivi finanziari, attraverso una pianificazione che può essere sia a breve che a lungo termine. Questo processo include la valutazione del profilo di rischio del cliente, la selezione degli strumenti finanziari più appropriati e l'adattamento della strategia di investimento in risposta alle condizioni di mercato mutevoli.
Consulenza Non Indipendente: il Promotore Finanziario
La consulenza non indipendente è quella a cui la maggior parte degli italiani accede quando si rivolge al funzionario della propria banca o a un agente che lavora per conto di un istituto finanziario, una compagnia assicurativa o una società di gestione del risparmio. Questo tipo di consulenza è spesso percepito come un servizio gratuito, ma questa percezione è errata.
In realtà, la remunerazione del consulente e dell'istituto per cui lavora avviene attraverso il pagamento di commissioni sui prodotti finanziari che vengono venduti al cliente: una parte di queste commissioni viene retrocessa all’intermediario, che potrebbe essere la banca, e da qui al consulente che ha venduto il prodotto. Per il risparmiatore, questi costi sono spesso non espliciti, cioè non vengono chiaramente indicati come spese separate ma sono inclusi nei costi complessivi dei prodotti finanziari.
La logica conseguenza che deriva da questa pratica è piuttosto ovvia: credi che il tuo Promotore faccia davvero i tuoi interessi, scegliendo i migliori prodotti finanziari per la tua situazione e i tuoi obiettivi, oppure quelli su cui lui guadagna commissioni maggiori?
Inoltre, i costi associati alla consulenza non indipendente non si limitano al momento dell'acquisto del prodotto finanziario. Il cliente continua a pagare commissioni per tutta la durata del prodotto, anche se non riceve più alcuna consulenza attiva.
Ad esempio, se un investitore sottoscrive una polizza del valore di 50.000 euro con una retrocessione dell'1% all’anno, pagherà 500 euro ogni anno in commissioni, indipendentemente dai rendimenti effettivi della polizza. Questo significa che in dieci anni, l'investitore avrà pagato 5.000 euro in commissioni, e 7.500 euro in quindici anni. L’investitore spesso non si rende conto di questi costi poiché vengono detratti direttamente dal rendimento. Ma più è alto il capitale investito, più alto sarà il costo sostenuto, anche se sembra che tutto sia gratuito. Pertanto, è fondamentale che i clienti chiedano sempre informazioni dettagliate sui costi associati ai prodotti finanziari e sull'impatto complessivo che tali costi possono avere sul rendimento dell'investimento.
Il Consulente Finanziario Indipendente: Vantaggi e Differenze
A differenza del consulente non indipendente, il consulente finanziario indipendente non è legato a un singolo istituto finanziario e non vende direttamente prodotti finanziari. Il suo ruolo è quello di fornire consigli imparziali, basati esclusivamente sulle esigenze e sugli obiettivi del cliente, senza conflitti di interesse. Questo tipo di consulenza è particolarmente utile per coloro che desiderano un approccio personalizzato e trasparente alla gestione del proprio patrimonio. Il consulente indipendente si limita ad analizzare la situazione finanziaria del cliente e a suggerire le migliori strategie di investimento. Successivamente, il cliente ha la libertà di acquistare i prodotti suggeriti presso qualsiasi istituto finanziario.
Il compenso del consulente indipendente è generalmente sotto forma di parcella, simile a quella di altri professionisti come avvocati o commercialisti. Il cliente paga una parcella al consulente per il suo servizio, indipendentemente dal numero o dal tipo di prodotti suggeriti.
Il compenso del consulente è esclusivamente la parcella, senza guadagnare commissioni o percentuali sui prodotti finanziari collocati. Questo modello di compenso elimina i conflitti di interesse e assicura che il consulente lavori sempre nel migliore interesse del cliente.
Determinazione della Parcella: Fattori e Variabili
Non esiste un tariffario unico per i consulenti indipendenti. Il costo della consulenza può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui il patrimonio del cliente, gli obiettivi finanziari, la complessità del portafoglio e il tipo di servizio richiesto. Alcuni consulenti potrebbero addebitare una percentuale annuale del capitale investito, un metodo comunemente utilizzato per clienti con patrimoni significativi. In alternativa, potrebbe essere stabilito un fisso annuale.
Ad esempio, per un cliente con un grande patrimonio, un consulente potrebbe addebitare una percentuale che varia dallo 0,5% al 2% del patrimonio gestito. Questo può sembrare un costo significativo, ma per molti clienti con grandi patrimoni, la consulenza indipendente può risultare più conveniente rispetto alla consulenza non indipendente, poiché i costi sono chiari e trasparenti sin dall'inizio.
Nel caso di Citadines Capital, le nostre parcelle variano tra lo 0,5% e l'1% l'anno, con un minimo fatturabile di 1000€/anno.
Un altro modello di remunerazione che alcuni consulenti utilizzano è la "performance fee", una commissione in percentuale legata ai guadagni ottenuti grazie alla consulenza fornita. Questo tipo di tariffa allinea maggiormente gli interessi del consulente con quelli del cliente, poiché il consulente guadagna solo se il portafoglio del cliente performa bene.
Secondo Forbes, il costo medio della consulenza indipendente si aggira intorno all’1% del patrimonio del cliente all’anno, più IVA. Tuttavia, questa è solo una media indicativa, e le percentuali possono variare considerevolmente. Alcuni consulenti potrebbero offrire tariffe più basse, intorno allo 0,5% come fa Citadines Capital, mentre altri potrebbero arrivare fino al 2% o anche oltre, a seconda della situazione specifica del cliente, del patrimonio gestito e delle necessità di consulenza. In aggiunta, molti consulenti indipendenti offrono pacchetti personalizzati per piccoli risparmiatori o per clienti con esigenze specifiche, come la pianificazione della pensione o l'investimento per obiettivi a lungo termine.
La Consulenza a Ore: Una Soluzione per Tutti
Un'altra opzione disponibile per i clienti è la consulenza a ore, un servizio offerto da alcune società e consulenti per rivolgersi a un pubblico più ampio, in particolare a chi non richiede una gestione organica di tutto il patrimonio, ma preferisce una consulenza su misura per esigenze specifiche. Questo tipo di consulenza è ideale per chi ha patrimoni più contenuti o desidera una guida esperta per una decisione finanziaria particolare, come l'investimento in un singolo prodotto o la pianificazione per un obiettivo specifico.
Personalmente offro un servizio una tantum a ore per patrimoni dai 1.000 ai 100.000 euro. Con una tariffa che parte da 250 euro all’ora più IVA, possiamo fornire consigli su come costruire una pensione, investire per i figli, ottenere una rendita o investire per un periodo specifico. Questo approccio offre maggiore flessibilità sia per il cliente che per il consulente, con un range di costi che generalmente varia tra 100 e 250 euro all'ora.
Altri Modelli di Consulenza: Personalizzazione e Innovazione
Oltre ai modelli tradizionali di consulenza finanziaria, stanno emergendo nuove forme di consulenza più flessibili e innovative, spesso basate su tecnologie digitali e piattaforme online. Queste forme di consulenza sono pensate per rendere la gestione degli investimenti più accessibile e conveniente per una gamma più ampia di clienti. Ad esempio, alcuni consulenti offrono servizi di consulenza digitale che combinano l'interazione umana con strumenti di intelligenza artificiale per fornire raccomandazioni personalizzate a costi inferiori rispetto ai modelli tradizionali. Queste piattaforme possono offrire un'analisi dettagliata del portafoglio del cliente, suggerendo ottimizzazioni basate su algoritmi avanzati e dati di mercato in tempo reale.
Inoltre, alcune società di consulenza stanno sperimentando modelli di abbonamento mensile o annuale, che permettono ai clienti di accedere a una gamma di servizi di consulenza per una tariffa fissa. Questi modelli possono essere particolarmente interessanti per i giovani investitori o per coloro che preferiscono evitare commissioni basate sulle performance o sui patrimoni gestiti. L'obiettivo è quello di democratizzare l'accesso alla consulenza finanziaria, rendendola disponibile anche a chi ha patrimoni più modesti o è alle prime armi nel mondo degli investimenti.
Conclusione
Comprendere i costi associati alla consulenza finanziaria è essenziale per fare scelte informate e per massimizzare i rendimenti degli investimenti. Che si scelga un consulente indipendente o uno non indipendente, è fondamentale valutare attentamente tutte le spese implicite ed esplicite. Solo così si potrà ottimizzare il proprio portafoglio e raggiungere gli obiettivi finanziari prefissati con la consapevolezza di avere sotto controllo tutti i costi. Nel mondo degli investimenti, l'informazione è potere, e conoscere i costi associati alla consulenza finanziaria è un passo fondamentale per assicurarsi che il proprio denaro stia lavorando al meglio per il futuro.
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