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Negli USA si parla finalmente di Economia

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Gli elettori americani non hanno riservato alla Casa Bianca di Biden il riconoscimento che forse ci si sarebbe aspettato per il boom economico che il Paese ha vissuto negli ultimi anni. Questo mancato riconoscimento pone la Vicepresidente Kamala Harris in una posizione delicata, con il rischio di subire conseguenze politiche nel caso di un eventuale rallentamento economico.

Dopo un periodo di crescita economica che ha fatto invidia a molte altre nazioni sviluppate, l'economia americana sembra ora rallentare, sollevando timori di una recessione imminente. Questo clima di incertezza economica ha portato a una certa agitazione nei mercati, con il tasso di disoccupazione che ha raggiunto il 4,3% a luglio, il livello più alto dal 2021, e con i mercati azionari che hanno subito un forte ribasso il 5 agosto, solo per recuperare parzialmente il giorno successivo.

La storia insegna che l'economia, pur non essendo l'unico fattore determinante nelle elezioni americane, è uno degli elementi che più influenza il giudizio degli elettori. La performance economica dei prossimi mesi sarà cruciale per le possibilità di rielezione dei Democratici nelle elezioni presidenziali di novembre. In caso di una vera e propria recessione, le speranze politiche di Kamala Harris potrebbero essere compromesse. Tuttavia, anche un rallentamento economico potrebbe ridurre la sua capacità di attrarre elettori e potrebbe fornire un vantaggio al suo avversario principale, Donald Trump, che è già pronto a capitalizzare su eventuali segnali di debolezza economica. La retorica di Trump potrebbe facilmente sfruttare l'incertezza economica, dipingendo Harris e i Democratici come incapaci di gestire la crisi.

 

Ma l’America è davvero sull’orlo di una recessione?

Alcuni indicatori suggeriscono che l'economia potrebbe trovarsi in una fase di transizione pericolosa. Il recente aumento del tasso di disoccupazione è un segnale preoccupante, soprattutto considerando che spesso in passato un aumento di questo indicatore ha anticipato periodi di recessione. I rendimenti dei Treasury a lungo termine, che sono scesi al di sotto di quelli a breve termine, indicano che gli investitori si aspettano un indebolimento dell’economia e una possibile forte riduzione dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Questo scenario ha portato molti a temere che una recessione sia dietro l'angolo, con potenziali conseguenze devastanti per l’economia e per la stabilità politica del Paese.

Tuttavia, nonostante questi segnali preoccupanti, ci sono ancora motivi per ritenere che l’economia americana stia vivendo un rallentamento graduale piuttosto che un brusco atterraggio. Gli alti tassi di interesse hanno avuto l'effetto di raffreddare il mercato del lavoro, ma questo non ha portato a un crollo immediato. Anzi, il mercato del lavoro ha mostrato una resilienza significativa, con una crescita salariale che, pur rallentando, continua a sostenere i consumi interni.

Alcuni settori, come quello della ristorazione e dei viaggi, continuano a mostrare segni di robusta attività economica. Le prenotazioni dei ristoranti e i dati relativi ai viaggi aerei rimangono forti, così come le riscossioni fiscali, segnalando che, nonostante le difficoltà, l’economia mantiene ancora una certa dinamicità. Il PIL, nel secondo trimestre dell'anno, è cresciuto a un ritmo annualizzato del 2,8%, superiore al trend di lungo periodo, suggerendo che l'economia americana non è ancora vicina a una recessione conclamata.

Inoltre, la riduzione dei tassi di interesse a lungo termine, già in atto, sta fornendo all’economia un’iniezione di fiducia che potrebbe contribuire a evitare un brusco rallentamento. I sondaggi delle banche indicano un certo allentamento delle condizioni di credito, un segnale positivo per le aziende e i consumatori. È probabile che la Federal Reserve si trovi nella posizione di dover ridurre ulteriormente i tassi di interesse per rispondere alle aspettative degli investitori, ma questo potrebbe rivelarsi un semplice atto di formalità. I tassi sui mutui e sulle carte di credito stanno già diminuendo in previsione di queste misure, il che potrebbe fornire un ulteriore stimolo all’economia nei prossimi mesi.

 

Mercati Finanziari e Aspettative degli Investitori

La situazione economica incerta ha avuto un impatto significativo sui mercati finanziari globali, con gli investitori che cercano di interpretare i segnali contrastanti provenienti dagli Stati Uniti. La recente volatilità nei mercati azionari è stata alimentata da una combinazione di preoccupazioni riguardo alla crescita economica e alle politiche monetarie della Federal Reserve. Il calo dei mercati azionari del 5 agosto, seguito da una parziale ripresa nei giorni successivi, riflette l'incertezza degli investitori riguardo alla direzione futura dell'economia. Gli investitori stanno monitorando attentamente i dati economici, in particolare quelli relativi all'occupazione e all'inflazione, per capire se la Fed continuerà a mantenere una politica monetaria restrittiva o se adotterà un approccio più accomodante per stimolare la crescita.

Le aspettative degli investitori riguardo ai tassi di interesse sono un altro fattore cruciale che influenza i mercati. Con i rendimenti dei Treasury a lungo termine che sono scesi al di sotto di quelli a breve termine, il mercato obbligazionario sta scontando la possibilità di un rallentamento economico e di una riduzione dei tassi da parte della Fed. Questa inversione della curva dei rendimenti è spesso vista come un segnale di recessione imminente, e molti investitori stanno cercando di proteggere i loro portafogli spostandosi verso asset più sicuri, come le obbligazioni. Tuttavia, la Fed si trova in una posizione delicata: sebbene una riduzione dei tassi potrebbe sostenere l'economia a breve termine, un taglio troppo aggressivo potrebbe alimentare ulteriori preoccupazioni riguardo alla stabilità economica a lungo termine.

I mercati azionari, nel frattempo, stanno cercando di bilanciare queste aspettative con i dati economici reali. Nonostante la volatilità recente, l'indice S&P 500 è ancora in crescita del 9% da inizio anno, e molte aziende hanno riportato utili superiori alle aspettative. Tuttavia, la pressione sui margini aziendali e le incertezze globali, inclusi i potenziali aumenti dei prezzi del petrolio dovuti a tensioni geopolitiche, potrebbero continuare a creare turbolenze nei mercati nei prossimi mesi. Gli investitori stanno quindi cercando di navigare in questo contesto complesso, bilanciando la necessità di rendimento con la gestione del rischio.

 

Politica è anche Economia

Sul piano politico, Kamala Harris si trova ad affrontare una sfida significativa. Anche se gli elettori non hanno dato molto credito ai Democratici per il boom economico degli ultimi anni, potrebbero essere pronti a incolparla se l'economia dovesse mostrare segni di debolezza. La percezione dell’economia gioca un ruolo chiave nelle elezioni, e sebbene gli indicatori macroeconomici possano ancora sembrare favorevoli, è la percezione dei cittadini che alla fine determinerà l'esito delle urne. I guadagni mediani reali dei lavoratori sono aumentati del 9,4% rispetto al 2016, e il tasso di disoccupazione tra gli uomini senza un diploma di scuola superiore è ancora relativamente basso, al 5,1%. Tuttavia, queste statistiche potrebbero non essere sufficienti a convincere un elettorato preoccupato per l’aumento dei prezzi e per la stabilità economica futura.

I repubblicani, dal canto loro, potrebbero sfruttare la percezione negativa dell'economia a loro vantaggio, dipingendo l'amministrazione Biden-Harris come responsabile di un'eventuale crisi economica. La percezione dei repubblicani sull'economia è spesso distorta dalla loro politica, così come quella dei democratici può esserlo in senso opposto. Tuttavia, è innegabile che gli elettori tendano a giudicare l’operato dei loro leader sulla base delle loro esperienze economiche quotidiane. Nonostante l'inflazione sia in calo, i prezzi sono comunque aumentati di quasi il 20% rispetto a quando Biden è entrato in carica, e questo potrebbe influenzare negativamente l'opinione pubblica nei confronti di Harris.

Nonostante le sfide economiche e politiche, Kamala Harris potrebbe ancora contare su alcuni punti di forza. È favorita dagli elettori su temi come l'aborto e l'assistenza sanitaria, e una forte campagna elettorale incentrata su questi temi potrebbe aiutarla a compensare le debolezze economiche. Tuttavia, se Harris riuscirà a vincere le elezioni, sarà probabilmente nonostante l’economia, piuttosto che grazie ad essa. Gli elettori attribuiscono grande importanza agli eventi economici recenti, e l’andamento dell’economia nei mesi precedenti alle elezioni potrebbe fare la differenza tra vittoria e sconfitta. Con la crescita del reddito reale in rallentamento e la fiducia dei consumatori in calo, i Democratici hanno di che preoccuparsi. Anche un piccolo miglioramento economico potrebbe non essere sufficiente a ribaltare la percezione negativa e potrebbe lasciare Harris vulnerabile a un attacco politico da parte dei repubblicani.

Inoltre, l’evoluzione dei mercati finanziari nei prossimi mesi potrebbe essere determinante non solo per l'economia ma anche per la narrativa elettorale. Se i mercati dovessero continuare a mostrare segni di instabilità, con ulteriore volatilità o correzioni significative, questo potrebbe rafforzare l'idea che l'amministrazione Biden-Harris non sia stata in grado di gestire adeguatamente l'economia. Al contrario, se i mercati dovessero stabilizzarsi e se l'economia dovesse mostrare segni di ripresa sostenuta, Harris potrebbe riuscire a presentare una visione più ottimista agli elettori, evidenziando i successi economici dell'amministrazione e minimizzando i rischi percepiti.

Per gli investitori, il prossimo periodo sarà cruciale. Essi monitoreranno con attenzione non solo le decisioni della Federal Reserve ma anche gli sviluppi politici, poiché le elezioni potrebbero avere implicazioni dirette sulle politiche economiche future. Un’eventuale vittoria di Harris potrebbe significare la continuazione delle attuali politiche economiche e fiscali, mentre una vittoria di Trump o di un altro candidato repubblicano potrebbe portare a cambiamenti significativi, con potenziali ripercussioni sui mercati finanziari e sull'economia globale. Di conseguenza, le aspettative degli investitori continueranno a essere influenzate non solo dai dati economici ma anche dalle dinamiche politiche in evoluzione.

In definitiva, il destino politico di Kamala Harris è strettamente legato alle performance economiche e finanziarie nei prossimi mesi. Se riuscirà a superare le sfide economiche e a convincere gli elettori della solidità della sua leadership, potrà emergere vittoriosa. Tuttavia, l'economia rimane un fattore imprevedibile, e la sua evoluzione potrebbe determinare il futuro non solo di Harris ma anche dell'intero panorama politico americano. In questo contesto, sia gli elettori che gli investitori continueranno a guardare con attenzione all'economia, ai mercati finanziari e alle scelte politiche che definiranno i prossimi mesi cruciali.

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