Molti investitori trovano affascinante il concetto di market timing per le sue promesse di alti rendimenti.
Tuttavia, prevedere con precisione i movimenti di mercato è una sfida formidabile, persino per gli esperti del settore.
In questa guida esploreremo il vero significato del market timing, perché è così complesso da padroneggiare con successo, e quali strategie alternative possono essere adottate per far crescere il proprio patrimonio in modo efficace e sostenibile.
Ecco gli argomenti che tratteremo:
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Che cosa significa e come funziona il Market Timing
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È davvero possibile fare Market Timing?
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Quanto è cruciale il Market Timing nella propria strategia di investimento?
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Che cosa dovrebbe fare un investitore accorto
Cosa significa e come funziona il Market Timing
Il market timing si riferisce al tentativo di prevedere i momenti ottimali per entrare e uscire dal mercato azionario.
"Non abbiamo la minima idea di cosa farà il mercato azionario quando riaprirà lunedì, non l’abbiamo mai saputo. Ho completamente mancato marzo del 2020, quando il mercato azionario ha iniziato un nuovo mercato toro dopo essere crollato all'inizio della pandemia. Non siamo stati bravi nel timing."
Warren Buffett, assemblea annuale degli azionisti del 2022.
Provare a comprare ai minimi e vendere ai massimi, ovvero fare market timing, ha un fascino irresistibile per molti investitori, sia novizi che con maggiore esperienza, che spesso si chiedono: "Non sarebbe meglio evitare il mercato durante le fasi di ribasso e rientrare a prezzi più convenienti una volta che la situazione si è calmata?"
Sebbene questa strategia sembri ideale in teoria, nella pratica si dimostra inefficace per gli investimenti.
L'aspirazione di ogni investitore è comprare ai minimi e vendere ai massimi, ma questo rimane un ideale irraggiungibile.
Come ha affermato il celebre investitore Peter Lynch:
"Non ho mai visto il nome di un market timer nella lista di Forbes delle persone più ricche al mondo. Se fosse possibile fare previsioni corrette, qualcuno avrebbe guadagnato miliardi facendo proprio questo."
Jack Bogle, fondatore di Vanguard, aggiunge:
"Sarebbe fantastico uscire dal mercato ai massimi e rientrare ai minimi, ma in 65 anni nel settore, non ho mai incontrato qualcuno capace di farlo, né qualcuno che abbia incontrato qualcuno capace di farlo."
Nessuno può prevedere con certezza il momento ideale per entrare sul mercato, identificando il punto di minimo, o per uscirne, individuando il punto di massimo.
È davvero possibile fare market timing?
Il concetto di market timing è attraente perché promette di massimizzare i profitti e di non perdere mai.
Uno dei principali problemi che rendono impossibile fare market timing in modo continuativo è che i mercati finanziari sono influenzati da una moltitudine di variabili, molte delle quali sono imprevedibili.
Eventi geopolitici, cambiamenti nelle politiche monetarie, innovazioni tecnologiche e persino disastri naturali possono avere un impatto significativo sui mercati, rendendo quasi impossibile prevedere con precisione i loro movimenti.
Anche i migliori analisti e trader del mondo non sono immuni da errori di previsione.
Prendiamo ad esempio la crisi del 2008. Quanti avevano previsto il collasso del mercato immobiliare e il successivo crollo dei mercati finanziari globali? E quanti sono riusciti ad entrare sui minimi del mercato?
Un altro esempio è ciò che stiamo vivendo oggi sui mercati.
Con il conflitto in Ucraina e in Medio Oriente, l'aumento dell'inflazione, i rialzi dei tassi delle banche centrali e i costi maggiori per mutui e prestiti, tutto sembra indicare un calo del mercato.
Eppure, l'indice americano S&P 500, dall'inizio dell'anno, ha registrato una performance positiva del +15,8%.
Quanti sono entrati a inizio anno per beneficiare di questo andamento positivo?
Solo a posteriori, e mai in anticipo o durante, si può sapere se i mercati finanziari hanno raggiunto il punto di minimo o di massimo.
Tentare di individuare continuamente il momento perfetto per entrare o uscire dal mercato può portare alla paralisi decisionale, spingendo gli investitori a non agire affatto.
Questo grafico è estremamente esplicativo.
Che cosa sarebbe successo se avessimo investito ai massimi del mercato nel 2013?
In 11 anni, un investimento di 100.000€ sarebbe cresciuto fino a 360.210€, con un rendimento del 260,21%.
Molti, spaventati dalla crisi dei mutui del 2009, non sono mai più tornati sul mercato.
Altri potrebbero aver fatto lo stesso errore dopo il COVID-19.
Eppure, cercare di prevedere il prossimo ribasso o evitare di investire ai massimi di mercato è uno degli errori più gravi che si possa commettere.
Quanto è importante il Market Timing nella propria strategia di investimento?
Il principale problema del market timing è che richiede di fare la scelta giusta due volte: al momento dell'acquisto e al momento della vendita.
Sbagliare uno di questi due momenti può vanificare i potenziali guadagni.
Come spiegato in precedenza, il fattore decisivo non è tanto il timing, ovvero il momento preciso in cui entrare nel mercato, ma il tempo, cioè il periodo in cui si rimane investiti.
Teoricamente, il momento migliore per investire è quando i prezzi scendono.
Guardando al passato, possiamo dire che i momenti ideali per entrare sul mercato sarebbero stati: marzo 2003, marzo 2009 e marzo 2020.
"Sarebbero stati", appunto.
Non possediamo una macchina del tempo per tornare indietro e investire nei momenti migliori.
Oggi sappiamo che in quei periodi i mercati avevano toccato i minimi, ma al momento sembravano solo scenari apocalittici.
Quando è il momento migliore per investire, quindi?
Il miglior momento per investire è il prima possibile.
Il nostro maggior alleato non è il tempismo, ma il tempo.
Il tempo, sfruttato attraverso la potenza dell'interesse composto, è il vero motore dei tuoi rendimenti futuri.
Non devi farti intimidire dalle notizie del momento: altrimenti finirai per entrare nel panico e rimanere intrappolato nella strategia di "entrare quando i mercati crollano ed uscire quando sono ai massimi".
È il tuo obiettivo che conta
Consideriamo un caso reale, la pianificazione finanziaria di una mia cliente in Consulenza.
Uno dei suoi obiettivi è raggiungere la pensione, nel 2047 (tra 23 anni), accumulando 1.200.000€.
Per farlo, investe 100.000€ in un portafoglio composto all’80% da azioni, e versa 1000€ al mese in un piano di accumulo.
Lei non si preoccupa delle politiche economiche, della geopolitica, dei conflitti o delle crisi.
Lei ha in mente solo il suo obiettivo: andare in pensione con una solida base finanziaria.
Mantenere la calma e il focus sugli obiettivi
Naturalmente, è utile essere informati sugli eventi mondiali.
La chiave è osservarli con distacco, in modo che non influenzino negativamente le nostre emozioni e decisioni.
Tra 10, 15 o 20 anni, quando il tuo investimento dovrà mostrare i suoi frutti, tutte le possibili flessioni di breve termine non avranno alcun impatto significativo sul tuo risultato finale.
In definitiva, tentare di entrare e uscire dal mercato cercando di individuare il momento giusto non è una soluzione praticabile.
Piuttosto che cercare di battere il mercato con il market timing, l'investitore dovrebbe focalizzarsi su una strategia che favorisca la crescita del patrimonio nel lungo termine.
Ogni giorno che passa senza investire e senza costruire una solida strategia finanziaria, rappresenta tempo prezioso e denaro perso.
Questo non è un invito a investire tutto indiscriminatamente, come spesso suggeriscono promotori e istituti bancari che guadagnano dalle somme investite.
È fondamentale affrontare l’imprevedibilità del mercato con una strategia di investimento ben definita.
Una strategia di investimento deve essere personalizzata, basata sui tuoi obiettivi personali e sulla tua situazione finanziaria.
Se vuoi agire come un investitore intelligente, è il momento di iniziare a pianificare i tuoi investimenti.
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