La LEARN | EARN | SHARE Conference 2024 si avvicina: tra pochi giorni centinaia di risparmiatori e investitori da tutta Italia - e non solo - si ritroveranno a Milano per partecipare al primo evento dal vivo di TraDetector e scopriranno il nuovo Modello di Business per generare rendite passive diventando Educatori Patrimoniali certificati.
Il testo che segue - tratto dal Manuale di Finanza Personale - è stato reinterpretato e riadattato per essere trattato durante lo speech di Gianluca Sidoti.
Buona preparazione e... buona lettura!
Molto raramente ci si ricorda che i prodotti finanziari servono per soddisfare dei bisogni finanziari.
Spesso i risparmiatori hanno la convinzione che la bontà dei propri investimenti venga misurata esclusivamente in termini di rendimento.
Non sorprende quindi che la domanda più frequente che ogni cliente rivolge al proprio consulente finanziario sia: “va bene quello che mi dici, ma quanto rende ogni anno questo investimento?”
Eppure, è assai limitativo restringere il fine ultimo della finanza alla rincorsa al rendimento più alto a tutti i costi.
E’ chiaro che l’obiettivo è far crescere i risparmi di un individuo negli anni. Ma allo stesso tempo è ancor più necessario soddisfare i bisogni finanziari che l’investitore può manifestare.
Ogni persona ha degli obiettivi reali, che possono essere identificati in veri e propri bisogni finanziari. Acquistare un’automobile, cambiare casa, risparmiare per l’università dei figli, preoccuparsi della vecchiaia, sono solo alcuni esempi dei vari bisogni finanziari che, ognuno di noi vorrebbe soddisfare nell’arco della propria vita.
La finanza ci aiuta in questo. Investire bene, con efficienza, è la conseguenza di un attento processo di pianificazione finanziaria, dove la soddisfazione delle esigenze sono il traguardo da raggiungere e i prodotti e servizi, i mezzi con i quali raggiungere questo traguardo (il Goal Based Investing, appunto, cioè l’investimento per obiettivi).
Molto spesso invece, si dimentica il passaggio della pianificazione. Questo accade sia per incapacità dell’investitore a trasmettere le necessità al proprio consulente, ma anche per mancanza di attenzione di quest’ultimo nella messa fuoco di cosa sta realmente cercando.
La conseguenza è un fermarsi generale al più prosaico “quanto posso guadagnare?”
Il risparmiatore spesso non è in grado di definire quello che vuole. La principale difficoltà la riscontra soprattutto nella distinzione di obiettivi sostenibili e di aspettative ragionevoli. Insomma, ci si deve focalizzare sui bisogni reali e spazzare via la confusione data dai desideri irrealizzabili.
A sostegno della valorizzazione di questo processo di pianificazione finanziaria, diventa preziosa la conoscenza della cosiddetta “Piramide dei bisogni”.
Nata dal lavoro dello psicologo statunitense Abraham Maslow, questa teoria ha delineato una sorta di “mappa” dei bisogni umani.
Lo studioso asserisce che l’uomo parte dalla necessità di dar voce agli istinti più primitivi e immaturi, ma nello stesso tempo basici, per poi mirare alla soddisfazione di quelli più evoluti. I bisogni di ogni livello della piramide devono essere appagati almeno parzialmente per passare a quelli di grado più elevato. Ci si muove quindi in modo ascendente in un percorso che porta all’auto-realizzazione.
Prendiamo in prestito la teoria di Maslow e adattiamola al mondo degli investimenti.
Protezione: proteggere il capitale dagli imprevisti
In questa area, l’intento è quello di tutelare l’investitore proteggendolo dagli eventi imprevisti che la vita può riservare. Ci si muove in un contesto prevalentemente assicurativo (polizze TCM, polizze infortuni etc), con obiettivi che possono essere quello di coprire il rischio di infortunio, di morte prematura o di una malattia invalidante.
Liquidità: rispondere ad ogni esigenza del quotidiano
Oggetto di questo comparto è la soddisfazione dei bisogni immediati dell’investitore (le vacanze, le spese per i figli, la manutenzione dell’automobile o la cura della casa…). Per sostenere questi costi solitamente si attinge alle disponibilità di conto corrente, ma anche ad altri strumenti, che però devono avere delle caratteristiche molto specifiche (liquidabilità immediata e capitale garantito).
Riserva: proteggere il patrimonio dall’inflazione
Parlare di riserva, vuol dire assicurarsi la possibilità di usufruire di un “cuscinetto di sicurezza”, pronto all’utilizzo in caso di spese programmate, ma anche imprevisti, che potrebbero dover essere affrontati in un arco di circa 2-3 anni.
Rientrano in questi bisogni finanziari, necessità come quella di cambiare l’auto, eseguire dei lavori di ristrutturazione o pagare il master di un figlio.
Previdenza: decidere il tuo tenore di vita di domani
Quello di preoccuparsi della vecchiaia, è uno dei bisogni finanziari più trascurati nella pianificazione finanziaria di un investitore. Il “traguardo” della pensione sembra a molti troppo lontano per essere una necessità di cui occuparsi oggi.
Eppure, se ci stai pensando, vuol dire che forse sei già in ritardo. Di questi tempi, la compilazione di un piano finanziario capace di articolarsi nel tempo e di sostenere il tenore di vita atteso una volta terminato il lavoro, è affare quanto mai prioritario.
Per questo gradino della Piramide, un esempio è il Portafoglio Giovane Pensionato (www.tradetector.com/giovane-pensionato).
Investimento: per i tuoi obiettivi di medio periodo
Sembrerà strano agli orecchi di molti, ma si fa un buon lavoro di pianificazione quando ci si pone come obiettivo quello di far capire ai risparmiatori che è bene investire solo i soldi di cui non si ha alcuna necessità di spesa nel prossimo futuro.
Si parla infatti di “investimento”, quando l’obiettivo perseguito è quello di fare crescere il patrimonio nel medio-lungo periodo, cioè in un orizzonte temporale compreso tra 5 e 10 anni (ma anche di più). E’ per questo che tra i bisogni finanziari di cui ci stiamo occupando, questo lo ritroviamo quasi all’apice della piramide.
Questo è un aspetto molto importante, che mi trovo a dover spiegare ogni volta che parlo con un potenziale Cliente di TraDetector o di Citadines Capital (il mio Fondo d’Investimento): investire è uno degli ultimi passaggi nella Piramide dei Bisogni Finanziari!
Per questo gradino della Piramide, un esempio è il Portafoglio OverPerform (www.tradetector.com/overperform).
Extra-rendimento: la speculazione
Se fino a questo momento ti sei lasciato guidare nel percorso di soddisfazione dei tuoi bisogni finanziari, ora, giunto sulla punta della piramide, puoi riappropriati della tua libertà.
In questa sezione infatti, l’investitore è lasciato libero di poter sfruttare una parte residuale del proprio patrimonio per pensare di aggredire la finanza con strumenti più speculativi.
Sei pronto a provare il brivido della Borsa? Nell’extra-rendimento tutto è concesso, ma fatti sempre consigliare perché in questa parte della piramide puoi perdere anche tutto il capitale!
Per questo gradino della Piramide, un esempio è Income Generator (www.tradetector.com/income-generator).
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